ISSN 2970-2321
ISSN 2970-2321
Cluster : Isole dell’Arcipelago del Sulcis
Sottobacino : Sardegna
Collaboratori : Selena Puddu
Data di creazione : 3 Aprile 2018
Per citare questa versione : PUDDU, S. (2018). Foglio dell’isola : Isola del Toro – Sottobacino : Sardegna. Atlas of Small Mediterranean Islands. https://pimatlas.org/explorer-atlas/iles/isola-del-toro/
Comune | Sant’Antioco | |
Arcipelago | Arcipelago Sulcitano | |
Superficie (ha) | 13,4838 | |
Linea costiera (metri) | 1468 | |
Distanza dalla costa (miglia nautiche) | 10 | |
Altitudine massima (metro) | 112 | |
Coordinate geografiche | Latitudine | 38,8615708295 |
Longitudine | 8,4104844177 | |
Proprietà della terra | / | |
Organismo di gestione | / | |
Stato di protezione | nazionale | / |
internazionale | / |
L’Isola del Toro si trova nel comune di Sant’Antioco e ha una superficie di circa 110.000 m2, con un’altitudine massima che raggiunge i 112 m s.l.m. (Bocchieri, 2001).
L’Isola rappresenta la porzione geografica più meridionale del territorio sardo, situata a sud dell’Isola di Sant’Antioco da cui dista 11 km, mentre 20 km la separano da Capo Teulada. È costituita esclusivamente da trachiti alcaline olocristalline del periodo Oligo-Miocenico e morfologicamente si presenta con forma tronco-conica, ed è caratterizzata da alte falesie che a SSW presentano un angolo di acclività maggiore rispetto a quelle esposte a N e NE. L’azione erosiva degli agenti esogeni inibisce i processi pedogenetici, impedendo la formazione di suoli evoluti (Bocchieri, 2001).
L’area in cui ricade l’isola può essere inquadrata nel bioclima Mediterraneo xerico oceanico (Mexo). Va sottolineato che questo bioclima fu individuato per la prima volta da Pinna (1954), il quale definì questi territori a clima subtropicale semiarido, specificando che tali condizioni erano presenti, in ambito regionale, solo in questa parte della Sardegna sudoccidentale (Bacchetta, 2006). Dal punto di vista biogeografico, l’isola ricade all’interno del settore Sulcitano-Iglesiente e del sottosettore Antioco-Carlofortino (Fenu et al., 2014).
A livello floristico, nonostante si tratti di un’isola particolarmente aspra, è evidente la diffusione di specie nitrofile e ruderali. In totale, sono presenti 33 taxa distribuiti in 31 generi e 16 famiglie (Bocchieri, 1990). I taxa che hanno il loro locus classicus nell’isola sono: Silene martinolii, endemismo esclusivo sardo, e Hyoseris taurina, endemismo tirrenico (Bocchieri, 2001). Il contingente esotico annovera sei entità e costituisce il 18% della flora totale (Bocchieri, 1990).
Hyoseris taurina (Pamp.) Martinoli
Selena Puddu
Hyoseris taurina è un’erba perenne, sempreverde, con radice fibroso-legnosa ingrossata fino a 2-3 cm di diametro. Fusto in genere ramoso dal colletto, con numerose rosette fiorali. Foglie carnose, grinzose nel secco, glabre, lucide, ascendenti o erette, 8-40 cm, oblanceolate, roncinate, a lobi ovato-triangolari, rotondati, con denti più o meno ottusi. Scapi glabri, 10-40 cm, fistulosi, spesso ingrossati in alto. Capolini grandi, 4-6 cm di diametro, con involucro biseriato a brattee esterne ovali-acute ad apice ottuso, 3-5 mm, le interne lanceolate, 10-15 × 3 mm. Fiori ligulati gialli. Acheni 5-7(8) mm, glabri o puberuli, gli esterni compressi e con pappo breve, i mediani alti, gli interni angoloso-cilindrici.
Hyoseris taurina è una camefita di aree rocciose, soprattutto scogliere, esposte allo spray salino quindi può essere considerata come specie sub-alofila. Questo spiega la sua distribuzione limitata (Brullo et al., 1997).
Attualmente in Sardegna è localizzata oltre che sull’Isola del Toro, anche sulle isole di S. Antioco e S. Pietro, le coste del Fluminese (Buggerru), Nebida e a Capo Teulada (Bacchetta, 2006; Arrigoni, 2010).
Il suo areale di distribuzione generale è quello del Mediterraneo centrale e comprende, oltre la Sardegna, la Sicilia e la Tunisia (Arrigoni, 2010; Brullo et al., 1997).
Riferimenti
Arrigoni P.V., 2010. Flora dell’Isola di Sardegna, vol. 5, C. Delfino ed., Sassari.
Bacchetta G., 2006. Flora vascolare del Sulcis (Sardegna Sud-Occidentale, Italia). Guineana, 12: 1-369.
Brullo S., Minissale P., Giuseppe Siracusa G. & Spampinato G., 1997. Taxonomic and phytogeographical considerations on Hyoseris taurina (Compositae), a S. Tyrrhenian element. Bocconea, 5(2): 707-716.
Bocchieri E. & Iiriti G., 2000. Modificazioni e strategie competitive osservate Nella flora dell’isola rossa di Teulada (Sardegna sud occidentale). Rendiconti Seminario Facoltà Scienze Università Cagliari, 70: 293-332.
Nella parte più alta dell’isola è presente un vecchio fanale di avvistamento per segnalazione ai naviganti, da diversi anni alimentato a pannelli solari, è raggiungibile mediante una scalinata di pietra scolpita nella roccia. Inoltre, in questa parte dell’isola si può osservare un punto trigonometrico che fa parte della rete di triangoli primari utilizzati da Alberto Ferrero della Marmora nella sua straordinaria Carta dell’Isola e Regno di Sardegna, risalente al 1845 (Bocchieri, 2001)
Sull’isola non sono presenti pressioni e minacce di natura antropica.
L’Isola del Toro è inserita nel Sito di Importanza Comunitaria “Isola del Toro” (ITB040026). Gli habitat (sensu Dir. 92/43/CEE) presenti nel territorio sono: 1120* Praterie di Posidonia (Posidonion oceanicae), habitat prioritario con una copertura del 50%; 1240 – Scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con Limonium spp. endemici, con copertura del 45%. Di particolare interesse è la presenza dei rettili Euleptes europaea, taxon endemico dell’area tirrenica, e la lucertola tirrenica (Podarcis tiliguerta), specie endemica della Corsica e della Sardegna; sull’isola è inoltre segnalata la presenza del geco verrucoso (Hemidactylus turcicus) ( Corti et al., 2006, Bruschi et al., 2010). Inoltre, essendo anche Zona di Protezione Speciale (ITB040026 “Isola del Toro”), è un’area con rilevante interesse avifaunistico per la presenza di specie inserite nella Direttiva Uccelli (2009/147/CE) tra cui il gabbiano corso (Ichthyaetus audouinii), il falco pellegrino (Falco peregrinus) e il falco della Regina (Falco eleonorae; MATTM, 2015).
Bacchetta G., 2006. Flora vascolare del Sulcis (Sardegna Sud-Occidentale, Italia). Guineana, 12: 1-369.
Bocchieri E., 2001. Endemismi e rarità tra la flora delle piccole isole della provincia di Cagliari (Sardegna). Biogeographia, 22.
Bocchieri E., 1990. Observations on the changes in the flora of the island of Toro (SW Sardinia) during the past 50 years. Webbia, 44: 279-289.
Bruschi S., Corti C. & Capula M., 2010. Podarcis tiliguerta (Gmelin, 1789). In: Corti C., Capula M., Luiselli L., Razzetti E. & Sindaco R. eds; Fauna d’Italia. Reptilia. Edizioni Calderini de Il Sole 24 Ore Editoria Specializzata S.r.l.», Bologna. ISBN 9788850653621
Fenu G., Fois M., Cañadas E.M. & Bacchetta G., 2014. Using endemic-plant distribution, geology and geomorphology in biogeography: the case of Sardinia (Mediterranean Basin). Systematics and Biodiversity, 12: 181-193.
MATTM, 2015. Sito internet ftp://ftp.minambiente.it/PNM/Natura2000/ (accesso 20.10.2016).
Pinna M., 1954. Il clima della Sardegna. Libreria Goliardica, Pisa.