ISSN 2970-2321

Cette fiche a été rédigée dans le cadre du projet d’Atlas encyclopédique des Petites Iles de Méditerranée, porté par le Conservatoire du Littoral, l’Initiative PIM, et leurs nombreux partenaires.
This sheet has been written as part of the encyclopedic Atlas of the Small Mediterranean Islands project, carried out by the Conservatoire du Littoral, the PIM Initiative and their numerous partners.
(https://pimatlas.org)

ISOLE

Cluster : WEST SICILIAN

Sottobacino : SICILIA

Prèveto

Scritto da : P. Lo Cascio, S. Pasta & L. Scuderi

Data di creazione : 28/05/2021

Per citare questa versione :  LO CASCIO, P., PASTA, S., SCUDERI, L. (2021). Foglio dell’isola : Prèveto – Sottobacino : Sicilia. Atlas of Small Mediterranean Islands. https://pimatlas.org/preveto/

Prèveto (Bing Maps)
Comune Favignana
Arcipelago /
Area (ha) /
Costa (metri) 1050
Distanza dalla costa (miglio nautico) /
Altitudine massima (metri) /
Coordinate geografiche Latitudine 37,914722
Longitudine 12,302089
Proprietà della terra /
Organo di gestione Commune de Favignana
Stato di protezione nazionale  /
internazionale /

Descrizione


L’isolotto del Prèveto raggiunge 8 m s.l.m. nel suo punto più elevato e con i suoi 1240 m di perimetro e 43190 m2 di superficie rappresenta il maggiore isolotto satellite dell’arcipelago delle Egadi; esso dista 225 m dalla costa meridionale dell’Isola di Favignana, dalla quale è separato per mezzo di un canale profondo 4 m. L’isolotto è costituito prevalentemente da calcari dolomitici, dolomie e calcari oolitici (Triassico superiore-Lias, 228-175 Ma); affioramenti di calcari fossiliferi riferiti al ‘rosso ammonitico’ (Dogger-Malm, 175-145 Ma) e calcilutiti marnose e marne (Cretaceo inferiore, 145-100 Ma) sono localizzati lungo il settore costiero nord-orientale dell’isolotto. Sulla base dei più recenti studi sull’ampiezza delle oscillazioni eustatiche quaternarie, l’isola dovrebbe essere stata connessa per l’ultima volta alla terraferma circa 8000 anni fa.

La presenza di abbondanti manufatti litici riscontrati sull’isolotto nel passato non ha avuto ulteriori riscontri nei decenni successivi.

Sebbene il toponimo rimandi alla presenza di un eremita (prèveto = prete), oggi non si osserva alcuna traccia di insediamenti antropici, ad eccezione di un rudimentale ricovero costruito con conci di calcarenite al centro del pianoro sommitale: si tratta di un manufatto recente, realizzato probabilmente dai pastori che con ogni probabilità vi conducevano gli animali al pascolo sino all’immediato Secondo Dopoguerra, pratica consueta a quel tempo su molte isole minori della Sicilia. Sull’isolotto è stata inoltre osservata una grande quantità di frammenti di terracotta recente.

Stato delle conoscenze


La scoperta dei manufatti litici (ossidiane e selci) risale agli anni Cinquanta del secolo scorso ed è merito di A. Malatesta, che visitò l’isolotto allo scopo di rilevarne le caratteristiche geologiche per la nuova edizione del Foglio 256 della Carta Geologica d’Italia.

Per quanto concerne le indagini botaniche, l’isolotto è stato esplorato da S. Pasta e L. Scuderi in due occasioni (21.09.2004 e 14.08.2005); qualche anno dopo anche i naturalisti maltesi A. e J. Sciberras (10.10.2010) hanno raccolto dati sulla flora locale e compiuto qualche osservazione di carattere faunistico; infine, di recente P. Lo Cascio (14.10.2017) vi ha raccolto informazioni demografiche sulla locale colonia di gabbiani reali ed effettuato una rapida ricognizione botanica.

Interesse


Le visite effettuate tra il 2004 ed il 2017 hanno permesso di accertare la presenza di 48 taxa vegetali, alcuni rappresentati da popolazioni esigue e soggette a forte oscillazione interannuale. Un certo rilievo fitogeografico rivestono Senecio aegadensis C. Brullo & Brullo, endemita delle Egadi appartenente al ciclo di S. leucanthemifolius Poir., e Limonium bocconei (Lojac.) Litard., endemita esclusivo delle coste rocciose della Sicilia nord-occidentale e delle Egadi. Degna di nota la presenza locale di due specie estremamente rare o estinte sull’isola di Favignana, Chamaerops humilis L. e Ranunculus bullatus L.

Il paesaggio vegetale di Prèveto è modellato dal disturbo dovuto ad una copiosa colonia di Larus michahellis (Naumann). Infatti, il settore settentrionale dell’isolotto, dove si concentrano i nidi, ospita una comunità ruderale riferibile alla classe Stellarietea mediae R. Tx. Lohmeyer & Preising ex von Rochow, dominata da Malva arborea (L.) Webb & Berthel. e Carduus pycnocephalus L..

L’altra metà dell’isolotto, maggiormente esposta ai venti meridionali ed all’apporto di salsedine appare meno disturbata dai gabbiani ed è coperta da comunità arbustive alo-xeronitrofile dominate da Suaeda vera J.F. Gmel. (porzione sud-orientale) o da Arthrocaulon meridionale Es. Ramírez, Rufo, Sánchez Mata et V. Fuente (porzione meridionale e sud-occidentale), riferibili alla classe Sarcocornietea fruticosae Br.-Bl. & R. Tx. ex A. & O. de Bolòs em. O. de Bolòs (habitat 1430).

L’erpetofauna comprende Tarentola mauritanica (Linnaeus) e Podarcis siculus (Rafinesque), la mammalofauna Rattus norvegicus (Berkenhout) e Oryctolagus cuniculus (Linnaeus), quest’ultimo con una massiccia popolazione. L’unica specie accertata come nidificante è Larus michahellis, presente con circa 60 coppie. Tra gli invertebrati, nel complesso ancora poco noti, si segnala la presenza del coleottero Curculionidae Otiorhynchus aegatensis (Solari & Solari), endemico esclusivo dell’isolotto e di Favignana.

Pressioni


La locale colonia di gabbiani produce un forte impatto sulle caratteristiche fisiche e chimiche del suolo per via del calpestio e dell’apporto di sostanza organica.

Il massiccio traffico di mezzi nautici durante la stagione estiva e lo sbarco incontrollato di bagnanti e turisti arrecano un notevole disturbo e possono rappresentare una minaccia concreta per la fauna terrestre dell’isolotto, in particolare per l’avifauna nidificante.

Gestione e Conservazione


L’isolotto del Prèveto ricade all’interno del SIC ITA010004 ‘Isola di Favignana’ ed è incluso all’interno della Zona di Protezione Speciale (ZPS) ITA010027 ‘Arcipelago delle Egadi – area marina e terrestre’, designato ai sensi della Direttiva 79/409 ‘Uccelli’ dell’UE; sebbene per entrambi sia stato redatto il Piano di Gestione per i Siti della Rete Natura 2000 delle Egadi, questo risulta però carente di dati e/o indicazioni relative all’isolotto, le cui prospezioni biologiche si sono svolte perlopiù in seguito alla sua realizzazione.

Il mare che circonda l’isolotto ricade nella zona C dell’Area Marina Protetta ‘Isole Egadi’, istituita con D.M. del 27 dicembre 1991, che a sua volta coincide con il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) ITA010024 ‘Fondali dell’Arcipelago delle Isole Egadi’, compresa nella Zona di Protezione Speciale (ZPS) ITA 010027 ‘Arcipelago delle Egadi – area marina e terrestre’ (ZPS).

Bibliografia


  1. Abate B., Incandela A. & Renda P., 1997. Carta geologica delle Isole Favignana e Levanzo (scala 1:12.500). Dipartimento di Geologia e Geodesia dell’Università di Palermo, CoNISMa.
  2. Corti C., Lo Cascio P. & Razzetti E., 2006. Erpetofauna delle isole italiane. In: Sindaco R., Doria G., Razzetti E. & Bernini F. (eds.), Atlante degli Anfibi e Rettili d’Italia. Polistampa, Firenze, pp. 613-643.
  3. Malatesta A., 1957. Terreni, faune e industrie quaternarie nell’Arcipelago delle Egadi. Quaternaria, 4: 165-190.
  4. Pasta S., Sciberras A., Sciberras J. & Scuderi L., 2014. Analysis of the vascular flora of four satellite islets of the Egadi Archipelago (W Sicily), with some notes on their vegetation and fauna. Biodiversity Journal, 5 (1): 39-54.
  5. Sorci G., Massa B. & Cangialosi G., 1973. Avifauna delle Isole Egadi con notizie riguardanti quella della provincia di Trapani (Sicilia). Rivista italiana di Ornitologia, 43: 1-119.
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